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Casa dei Diritti "Don Gallo"
"The House of rights Don Gallo" is a reportage created in 2016 in a closed and unused building, occupied by asylum seekers and refugees in the center of Padua from December 2013 until March 2017, which tells the daily life of around 60 migrants who for over three years they found their only refuge within these abandoned walls.In the House there was no hot water, no electricity, no gas. Despite the precarious conditions, residents are still organized to live in the most dignified as possible. They have organized several activities, such as the repair shop cycle, where they repaired bicycles. They have grown a small vegetable garden and also raised a few chickens. There was an Italian laboratory. For several months there was a negotiation with the municipal offices that led to the signing of an agreement to enable social paths for integration. Casa Don Gallo is now closed, most of the residents had been relocated in cooperatives and associations that have expressed willingness to offer an accommodation and a job exchange for migrants. But some of them were not accepted in the inclusion paths and are back on the road again.
"La Casa dei diritti Don Gallo" è un reportage realizzato nel 2016 presso un edificio chiuso e inutilizzato da molto tempo, occupato da richiedenti asilo e rifugiati nel centro di Padova dal Dicembre del 2013 fino a Marzo 2017, che racconta la vita quotidiana di circa 60 migranti che per oltre tre anni hanno trovato tra queste mura abbandonate l'unico rifugio. Nella casa non c'era acqua calda, né luce, né gas. Nonostante le condizioni precarie, i residenti sono comunque organizzati per vivere nel modo più dignitoso possibile. Hanno organizzato diverse attività, come l'officina ripara ciclo, dove riparavano le biciclette. Hanno coltivato un piccolo orto e allevato anche qualche gallina. C'era un laboratorio italiano. Da diversi mesi è in corso una trattativa con gli uffici comunali che ha portato alla firma di una convenzione per attivare percorsi sociali di integrazione. Casa Don Gallo è ormai chiusa, la maggior parte dei residenti è stata ricollocata presso cooperative e associazioni che hanno espresso la volontà di offrire un alloggio e uno scambio di lavoro ai migranti. Ma alcuni di loro non sono stati accettati nei percorsi di inclusione e sono di nuovo in viaggio.